Tre giornate dedicate dal Ministro Giulia Grillo all’ascolto e al confronto con chi lavora nella sanità o fornisce al settore beni e servizi con lo scopo di scrivere insieme il “Patto per la salute 2019 – 2021”.
Lunedì 8 luglio è stata la volta delle Federazioni degli Ordini professionali, delle Società scientifiche, delle Associazioni professionali e dei Sindacati, tra i quali, era presente ANDI in rappresentanza del settore odontoiatrico.
Il Presidente Carlo Ghirlanda ha richiamato nel suo intervento l’improrogabile esigenza di inserire anche l’odontoiatria, assente nella bozza di testo finora elaborata, nei contenuti presenti nel Patto per la salute per il prossimo triennio.
In particolare sia considerato il necessario impegno dello Stato sulle soluzioni in grado di rendere accessibile e sostenibile la cura odontoiatrica per tutti i cittadini italiani, segnalando, fra i tanti interventi opportuni, la urgenza delle modifiche al DM del 31 marzo 2008 , il cosiddetto decreto Turco, per poter offrire a tutta la popolazione italiana la possibilità di adesione a un Fondo sanitario integrativo per prestazioni sanitarie sicuramente extra-LEA, quali le cure odontoiatriche, oggi di fatto preclusa a tutti i cittadini che non fanno parte di Fondi sanitari derivanti da accordi contrattuali e l’equiparazione della Laurea in Odontoiatria alla specializzazione in tema di accesso ai ruoli del SSN o a quelli dell’odontoiatria pubblica ambulatoriale. Emblematica in questa direzione è la bozza di accordo nazionale da poco sottoscritto da SUMAI e SISAC che, smentendo l’intesa finora esistente, esclude i non specialisti dall’accesso a tali ruoli impedendo di fatto il fisiologico rinnovo degli organici degli Odontoiatri pubblici, di cui la maggior parte sarà presto in età pensionabile, essendo noto il ristretto numero di Odontoiatri specialisti nelle tre materie di specializzazione oggi esistenti.
Ma l’odontoiatria ha tanti problemi specifici, che devono essere considerati a livello centrale: per tali motivi il Presidente Ghirlanda ha concluso il suo intervento richiedendo all’On. Ministro di includere un Odontoiatra in tutti gli undici tavoli tecnici di lavoro previsti per la definizione del progetto definitivo del “Patto della salute 2019-2021” oppure attribuire maggiore peso specifico ai lavori del Gruppo Tecnico ministeriale per l’Odontoiatria, affinché questo possa contribuire finalmente a definire in modo concreto una pagina nuova e finora mai scritta a favore della salute orale degli italiani.
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Fonte: ANDI – MARATONA PATTO PER LA SALUTE 2019: ANDI espone le sue priorità per l’odontoiatria