Fratture longitudinali degli elementi dentali: diagnosi e terapia
20 Gennaio 2018 - 09:00 - 13:30
Relatore: Dr. Silvio Taschieri
Partecipanti: 100
Crediti ECM: 4
Sede: AULA BRANZI – CLINICA ODONTOIATRICA, Via San Vitale 59 – Bologna
Le lesioni traumatiche del distretto orale rappresentano eventi
di difficile gestione per il clinico. Poiché causati in massima parte
da insulti “acuti”, conseguenza di incidenti e cadute, rappresentano
sovente una situazione di emergenza. Tuttavia, l’entità del danno
deve essere attentamente vagliata in merito all’orientamento
terapeutico da adottare. Le fratture degli elementi dentali possono
coinvolgere sia porzione coronale sia quella radicolare, separatamente
o in combinazione fra loro. La classificazione viene eseguita
in base alla sua localizzazione ed al possibile interessamento dei
tessuti ossei e dei tessuti molli dell’elemento traumatizzato. La diagnosi
in caso di fratture longitudinali non si rivela di facile attuazione
e la tecnica del lembo “esplorativo” spesso deve essere attuata
per dirimere dubbi sulla reale esistenza e/o sul tipo di frattura.
Diagnosticata nella sua presenza e nella sua entità si potrà eseguire
una corretta diagnosi sulla possibilità di sopravvivenza del sopra
menzionato elemento dentale. Spesso le fratture hanno esiti infausti
che esitano nella estrazione del dente che deve essere eseguita
in tempi rapidi per evitare la perdita di tessuto osseo che comporterebbe
una seria complicanza alla terapia implantologica sostitutiva.